In Toscana si vota il 12 e 13 ottobre per il rinnovo del Consiglio regionale. Orari, candidati e come funziona il voto disgiunto.
La Toscana torna oggi alle urne per una delle consultazioni più rilevanti della vita democratica regionale. I seggi sono aperti domenica 12 ottobre dalle ore 7 alle 23 e lunedì 13 ottobre dalle ore 7 alle 15 per permettere a circa 3 milioni di elettori di scegliere il nuovo presidente della Regione e i 40 membri del Consiglio regionale.
I tre candidati alla presidenza sono Eugenio Giani (centrosinistra), Alessandro Tomasi (centrodestra) e Antonella Bundu (Toscana Rossa). In caso nessuno raggiunga almeno il 40% dei voti validi, si andrà al ballottaggio, previsto tra due settimane. Questo meccanismo è una peculiarità toscana: nessun’altra Regione italiana lo prevede a livello regionale.
Come funziona il voto: una scheda, due scelte
Gli elettori riceveranno una sola scheda di colore arancione, ma potranno esprimere due voti distinti: uno per il candidato presidente e uno per una delle liste collegate. È possibile anche il voto disgiunto, ovvero scegliere un presidente e una lista di una diversa coalizione.
Ogni lista riporta i nomi dei candidati consiglieri per la propria circoscrizione. È possibile esprimere fino a due preferenze, a patto che siano per candidati di sesso diverso appartenenti alla stessa lista. In caso contrario, la seconda preferenza viene annullata.
Inoltre, alcune liste, come Pd e Lega, hanno presentato un listino regionale bloccato: i relativi candidati, se la lista supera la soglia necessaria, saranno i primi a essere eletti. I loro nomi non compaiono sulla scheda, ma sono indicati nei manifesti ufficiali.
Documenti, sezioni e affluenza: cosa sapere prima di votare
Per votare, è necessario presentarsi con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Chi l’avesse smarrita o completata può richiedere un duplicato presso gli uffici comunali, aperti eccezionalmente anche domenica.
I seggi sono 3.922 in tutta la Toscana, con oltre 23.000 persone impegnate tra scrutatori, segretari e presidenti. I lavori preparatori nei seggi sono iniziati già sabato.
L’affluenza sarà un indicatore importante: nel 2020 fu del 62,6%, in netta crescita rispetto al minimo storico del 48,28% del 2015. I risultati saranno pubblicati in tempo reale sul sito della Regione, ma solo la Corte d’appello proclamerà ufficialmente il nuovo presidente, entro dieci giorni dallo scrutinio.
